La tua guida per un viaggio sostenibile a Corfù

CONSIGLI PER UN VIAGGIO SOSTENIBILE A CORFÙ

Quando e dove andare fa differenza

Scegli i "mesi di spalla" per le tue vacanze estive

La prima parte della nostra guida ai viaggi sostenibili a Corfù riguarda il coraggio di pensare in modo diverso. A cominciare dalla scelta del periodo in cui visitarla. Luglio e agosto sono i mesi più popolari in Grecia per una buona ragione. Ma qui ti mostriamo perché i mesi migliori per le vacanze responsabili a Corfù - e stiamo ancora parlando di vacanze estive - sono maggio e giugno o settembre e ottobre. Sono quelli che noi chiamiamo i "mesi di spalla", a cavallo dell'estate.

Otterrai prezzi più vantaggiosi e ci sarà meno gente nei luoghi turistici (non essendo “estate di punta”). Il personale dell'hotel e i fornitori di attività potranno darti più attenzione e troverai la gente locale ancora più rilassata e disposta a interagire. Ma, ancora meglio, potrai essere più rilassato con la pianificazione ... non ci sarà bisogno di prenotare presso ristoranti e bar sulla spiaggia e ci sarà meno concorrenza per le esperienze che vorrai provare.

Scopri la magia della primavera o dell'autunno a Corfù

Ora abbiamo la tua attenzione. Che ne dici di fare un ulteriore passo avanti e di aprirti gli occhi sulle gioie della primavera e dell'autunno a Corfù? In qualsiasi periodo dell'anno ti trovi, troverai alberghi e ristoranti aperti e molte cose da fare. È uno dei motivi per cui Corfù sta diventando popolare tra i nomadi digitali. 

Prendiamo ad esempio le celebrazioni del carnevale. Si svolgono in tutta la Grecia nel periodo che precede la Pasqua (di solito a febbraio-marzo), ma le celebrazioni del carnevale a Corfù sono qualcosa di diverso. I costumi delle sfilate hanno un tocco veneziano: maschere per gli occhi, piume, abiti fluenti... questo genere di cose. È una delle eredità veneziane meno conosciute di Corfù e una delle tradizioni carnevalesche più colorate della Grecia. 

Poi arriva la primavera vera e propria, quando il tempo si addolcisce e la campagna si anima. È il momento ideale per esplorare la campagna e il tempo si è riscaldato abbastanza per godersi le spiagge senza folla.

L'autunno è più o meno lo stesso, con il vantaggio di un mare completamente riscaldato. Per gli amanti dell'arte, a settembre si svolge il Festival Internazionale di Corfù. Inoltre, ottobre e novembre sono i mesi più gettonati dai greci per visitare Corfù. 

Infine, riesci a immaginare una passeggiata romantica nel centro storico di Corfù, con i vicoli e le piazze addobbate per Natale? Ora è possibile.

Rimanere più a lungo... aiuta a contenere la folla

La Pasqua merita di essere considerata un motivo per visitare Corfù al di fuori dei mesi estivi, anche se è un periodo molto intenso per l'isola. La risposta è aggiungere qualche giorno alla tua vacanza prima o dopo la Settimana Santa, quando la città di Corfù è tranquilla e si può godere delle attività nella natura e nei villaggi dell'isola. La Pasqua ortodossa cade in aprile o maggio e il modo in cui viene celebrata a Corfù è diverso da qualsiasi altro posto in Grecia. Le 16 bande filarmoniche dell'isola si fanno notare. Tutte si esibiscono la Domenica delle Palme e le tre orchestre della città di Corfù sfilano il Venerdì Santo e il Sabato Santo, quando la piazza principale della città e le strade circostanti sono i luoghi più frequentati, mentre vasi di argilla colorati (noti come botides) vengono lanciati dai balconi per la gioia degli spettatori (a distanza di sicurezza). Corfù è uno dei pochi luoghi in Grecia in cui le funzioni religiose pasquali cattoliche e ortodosse si svolgono nello stesso giorno.

Se sceglie di visitarla nei mesi di luglio e agosto ma vuoi rendere le tue vacanze a Corfù più sostenibili, una buona soluzione è quella di prolungare il tuo soggiorno. In questo modo avrai più tempo per visitare i luoghi di interesse della Città Vecchia e per goderti le attrazioni senza dover fare i conti con la folla. Per esempio, inizia la visita a piedi della Città Vecchia di prima mattina o di sera (evitando il caldo di mezzogiorno) o visitare le spiagge più popolari di Corfù nel tardo pomeriggio, dopo aver praticato prima una delle tante attività eco-sostenibili dell'isola. Più a lungo si resta a Corfù, più opzioni si hanno. Inoltre, un numero minore di viaggi più lunghi durante l'anno è più adatto a ridurre le emissioni di viaggio.

Esplorando il suggestivo centro storico di Corfù

Scegli di soggiornare nelle zone meno esplorate

Un altro grande consiglio di qualsiasi guida alla sostenibilità in Grecia (e in particolare a Corfù) è quello di evitare i luoghi turistici più noti quando si tratta di scegliere dove soggiornare. L'alternativa migliore è soggiornare in uno dei villaggi di Corfù. È il modo perfetto per immergersi nello stile di vita locale e scoprire le bellezze naturali di Corfù. Inoltre, sosterrai le comunità locali (caffè, taverne, panetterie, negozi di alimentari, ecc.).

Allo stesso modo, se hai intenzione di visitare tutta l'isola, perché non cambiare hotel? Quando sei al nord, alloggia lì. E viceversa quando sei al sud. Non si tratta solo di limitare le emissioni e il tempo di viaggio. Si tratta anche di diffondere l'amore e di sostenere le imprese locali.

Dai alle spiagge superstar di Corfù l'amore che meritano 

È molto probabile che tu sia già stato sedotto dalle immagini delle spiagge superstar di Corfù. Il problema è che non sei l’unico. È il motivo principale per cui spiagge come Paleokastritsa (e le sue spiagge circostanti), Porto Timoni e l'iconico Canal d'Amour a nord sono così popolari. 

Quindi, ancora una volta, i mesi più tranquilli a cavallo dell'estate (così come la primavera e l'inizio dell'autunno) sono i periodi migliori per visitarla. Potrai ancora fare il bagno in mare. E se sei il tipo di frequentatore di spiagge che ama il caldo estivo sul corpo per entrare in mare, puoi ancora goderti l'ambiente e un picnic al tramonto. 

In piena estate, luoghi popolari come la baia di Paleokastritsa si riempiono di barche che portano la gente alle spiagge lungo la costa. La risposta è di godersi il bagno (con o senza barca) al mattino e nelle ore più affollate (per lo più a mezzogiorno) di dedicarsi ad attività alternative come la visita ai villaggi vicini (ad esempio Lakones o Liapades) o a luoghi di interesse come Angelokastro (il bizantino "Castello degli Angelos" sulla collina che domina la baia di Paleokastritsa). Inoltre, potreste scegliere una spiaggia raggiungibile a piedi. Tutto ciò contribuisce a ridurre il traffico di barche. E se ti trovi in spiaggia in un momento di grande affluenza, puoi optare per un'attività sostenibile come la canoa, il kayak o il noleggio di una bicicletta da mare.

Per quanto riguarda il Canal D'Amour, la soluzione sostenibile è ancora una volta quella di godersi il paesaggio unico al mattino presto o nel tardo pomeriggio (quando avrai anche il bonus del tramonto).

Un ultimo consiglio per la spiaggia di Porto Timoni: Dovrai camminare per 20 minuti o fare una breve gita in barca per arrivarci. E quando lo fai, è molto probabile che non troverai posto sulla spiaggia (che è molto piccola) in piena estate. Il nostro suggerimento è quindi di fare il bagno nella vicina Agios Georgios Pagon e di visitare Porto Timoni nel pomeriggio.

Sostenere le tradizioni locali e i piccoli musei  

Cerca souvenir fatti a mano e artigiani locali

Ogni volta che scegli un articolo fatto a mano piuttosto che un souvenir prodotto in serie, sosterrai un artigiano o un artista locale. Non solo, ma contribuirai a mantenere in vita tradizioni secolari e a premiare le piccole imprese con un'impronta ambientale ridotta.

Un'ottima iniziativa è la Corfu Design Route. È stata realizzata da creatori locali e comprende laboratori e negozi che vendono articoli artigianali in tutta l'isola. Il laboratorio di ceramica di Mirto Zyrini (specializzato in design contemporaneo), la fabbrica di saponi Patounis (che produce saponi all'olio d'oliva dal 1891) e ​​​​​​​Corfoot (che vende scarpe per bambini fatte a mano) sono tutti gioielli nel centro storico, così come Salty Bag (specializzato in borse ricavate dalle vele delle barche a vela) e ​​​​​​​Ancient Greek Sandals. Fuori città, le candele profumate fatte a mano da Choe sono un altro motivo per visitare il villaggio di Kanakades.

Oltre a questi, nella città di Corfù e in alcuni villaggi sono in vendita numerosi souvenir fatti a mano. Questi includono gioielli e cimeli ispirati al paesaggio di Corfù e ai prodotti naturali locali, oltre a scarpe, articoli di cancelleria e cosmetici a base di erbe.

Visitare piccoli musei e siti culturali

Le attrazioni culturali di Corfù sono così tante che sarebbe facile concentrarsi solo sui punti salienti, come la Fortezza Vecchia e la Fortezza Nuova nella Città Vecchia e i palazzi Achilleion (costruito nel XIX secolo dall'imperatrice Sissi d'Austria) e Mon Repos (la tenuta neoclassica costruita dall'Alto Commissario britannico Frederick Adam per la moglie corfiota). Ma per viaggiare in modo responsabile a Corfù bisogna guardare oltre i luoghi simbolo. È nei musei e nelle attrazioni culturali più piccole che spesso si può conoscere meglio l'isola. Allo stesso tempo, contribuirai a preservare la storia locale. 

Alcune gemme da inserire nell’itinerario:

• La Galleria d'Arte di Corfù, creata per esporre la collezione privata dell'ingegnere e collezionista locale Michail Aggelos Vradis, con dipinti di artisti locali del XIX, XX e XXI secolo. 
• Il Museo della Società Filarmonica di Corfù, che contiene rari strumenti musicali, materiale fotografico, documenti audio e opere d'arte che raccontano la storia della più antica orchestra filarmonica di Corfù.
• Il Museo Archeologico di Corfù, con antichità provenienti dall'antica città di Kerkyra e dal resto dell'isola, dal periodo preistorico alla tarda antichità, tra cui il frontone monumentale del Tempio di Artemide.
• Il Museo Antivouniotissa, nella chiesa di Panagia Antivouniotissa, con circa 90 icone post-bizantine e altri manufatti che evidenziano il ruolo di Corfù nello sviluppo della pittura ecclesiastica greca.
• La Casa Parlante, un palazzo classico nel centro storico che ricrea la vita quotidiana dell'aristocrazia dell'isola nel XIX secolo. 
• Il Museo Dionysios Solomos, nella casa in cui il poeta nazionale greco, autore della poesia che divenne l'inno nazionale, visse e lavorò dal 1832 fino alla sua morte. 
• Il Museo Serbo, con reperti dei 150.000 soldati serbi che trovarono rifugio a Corfù durante la Prima Guerra Mondiale.
• Il Museo delle Banconote della Banca Ionica, con un gran numero di banconote emesse dalla Banca Ionica dal 1839 al 1920 e le prime banconote dello Stato greco del 1831.
• Il​​​​​​​ Museo d'Arte Asiatica, nel Palazzo di San Michele e San Giorgio, un museo del tutto inaspettato in Grecia, con affascinanti manufatti provenienti da Giappone, Cina, Corea e Sud-Est asiatico, come scoprirai nel nostro podcast. 
• La Galleria d'Arte Municipale di Corfù, nell'ala occidentale del Palazzo di San Michele e San Giorgio, che comprende una collezione di opere di importanti artisti corfioti del XIX secolo e altri. 
• Il​​​​​​​ Museo Kapodistrias, a circa 6,5 km dalla città di Corfù, dove è possibile conoscere meglio la vita e la famiglia del primo governatore della Grecia, Ioannis Kapodistrias.
• Il Museo del Folklore di Sinarades, nel centro di Corfù, che ricrea una tipica famiglia della classe media corfiota del XIX secolo.
• Il Museo dell'Olivo Donatos Paipetis, nel villaggio di Kynopiastes, otto chilometri a ovest della città di Corfù, un ex frantoio tradizionale con una collezione di attrezzi e macchinari.
• L'edificio Castellino a Kato Korakiana, annesso alla Galleria Nazionale, con circa 150 dipinti e sculture che fanno parte della collezione nazionale e opere della Scuola Ionica (di cui puoi sapere tutto nel nostro podcast). 
• Infine, alcuni siti archeologici a vista (con ingresso gratuito): Castello di Kassiopi, Fortezza bizantina di Gardiki e Angelokastro.

Essere sostenibile in tutte le tue attività a Corfù

Mostra ai cavalli e agli asini di Corfù l'amore che meritano

Come molte isole greche, Corfù ha una lunga storia di interazione tra gli abitanti del luogo e gli animali domestici. Nelle comunità rurali si trattava soprattutto di cavalli e asini, che ancora oggi sono parte integrante della vita quotidiana degli abitanti. 

Se vuoi andare a cavallo o partecipare ad altre attività legate ai cavalli, usa il tuo giudizio. Assicurati che gli animali siano trattati bene dai loro proprietari e che non soffrano in alcun modo. E ricorda che non vorreste passeggiare nel caldo estivo di mezzogiorno. Scegli quindi un orario appropriato.  

Per mostrare agli asini di Corfù l'amore e il rispetto che meritano, visita il Corfu Donkey Rescue, a circa 20 km a nord della città di Corfù. Si tratta di un santuario per asini e altri animali salvati che, come dice il centro, offre loro una vita tranquilla e permette di ritirarsi con dignità. Non è consentito dare da mangiare agli asini, ma è possibile accarezzarli e, naturalmente, fare una donazione.

Suggerimento: la strada sterrata che porta al Donkey Rescue è piuttosto accidentata, quindi parcheggia l'auto a 1 km di distanza e goditi la passeggiata.

Metti in valigia il binocolo per osservare gli uccelli

Corfù ospita oltre 120 specie di uccelli migratori e stanziali, la maggior parte dei quali si concentra in due biotopi protetti da Natura 2000. L'Alikes Lefkimis e il lago Korission sono lagune a sud che sono le preferite dagli amanti del birdwatching che sperano di avvistare cormorani, rondini e rondini, oltre a rapaci come falchi, poiane, gheppi e vari tipi di gufi (anche se non vedi un gufo comune, è probabile che ne sentirai il caratteristico richiamo notturno). Ma le star dello spettacolo sono senza dubbio i fenicotteri che ogni anno compaiono in entrambe le zone umide, soprattutto in primavera e in autunno, le stagioni migliori per l’osservazione degli uccelli a Corfù. È un must per ogni viaggiatore eco-sostenibile a Corfù.

Percorrere i sentieri escursionistici di Corfù  

L'escursionismo è sempre un'ottima scelta per i viaggiatori sostenibili. Se si seguono le regole di base per tutte le attività all'aperto, non c'è modo migliore per scoprire i tesori naturali di Corfù. In tutta l'isola ci sono sentieri segnalati, molti dei quali fanno parte del Corfu Trail, un'iniziativa locale che copre più di 200 km. Ovunque ti trovi sull'isola, troverai qualcosa di adatto al tuo umore. 

Alcuni sentieri passano accanto a monasteri e villaggi di montagna, mentre altri costeggiano spiagge sabbiose e attraversano uliveti. Tutto ciò di cui hai bisogno è un paio di scarpe da trekking decenti e la solita attrezzatura da trekking: scarpe decenti, cappello, occhiali da sole, bottiglia d'acqua, ecc. E un binocolo, soprattutto se si attraversa una delle zone umide. 

In alternativa, ci sono ottimi percorsi per mountain bike ai piedi del Monte Pantokrator, la vetta più alta di Corfù. Uno inizia dal villaggio medievale di Palea (Old) Perithia, che è deserto tranne che per alcune taverne a conduzione familiare che servono piatti tradizionali. Oppure si può esplorare l'area intorno al lago Antiniοti, nell'estremo nord, un altro luogo con una grande fauna ornitologica.

Un ultimo consiglio se sei amanti della corsa: il Corfu Mountain Trail organizza ogni maggio gare su varie distanze (intorno all'isola e nella Città Vecchia).

* Nota che la vecchia Perithia e la strada che ti conduce sono state colpite da incendi nel luglio 2023. È comunque possibile visitarla e sostenere le taverne del villaggio.

Scopri i sentieri escursionistici di Corfù  

Degustazione di vini durante un tour dei vigneti

Corfù produce vino da secoli. In effetti, un tempo c'erano vigneti in tutta l'isola, ma furono sostituiti da uliveti dai Veneziani, che esportavano l'olio d'oliva. Ma la viticoltura a Corfù sta tornando in auge, il che significa che visitare un vigneto e conoscere i vitigni locali aiuta Corfù a riconnettersi con una parte importante della sua storia. Inoltre, sostiene i viticoltori locali ed è un'altra ragione per visitarla alla fine dell'estate e in autunno, durante il periodo della vendemmia e dell'imbottigliamento, o in primavera, quando i vigneti si animano. 

A Corfù ci sono due aree a Indicazione Geografica Protetta (Kerkyra e Halikouna) e una selezione di cantine che offrono visite ai vigneti e degustazioni di vini, dove è possibile conoscere meglio l'uva bianca autoctona Kakotrigis (che rappresenta la maggior parte della produzione) e l'uva Skopelitiko (per i rossi e i rosati).

I vigneti che offrono degustazioni di vino includono:

• Tenuta Theotoky (Ropa Valley, che comprende un piccolo museo)
• Ambelonas Corfu (Karoumpatika, con piccolo museo e ristorante)
• Cantina Goulis (Liapades)
• Pontiglio (Lefkimi)
• Borovino Wine (Lefkimi)
• Tenuta Nicoluzo (Ano Korakiana)
• Cantina Livadiotis (Halikouna)

Scopri tutto sull'olio d'oliva corfiota  

Grazie ai veneziani, si stima che a Corfù vi siano quattro milioni di ulivi e numerosi frantoi da visitare. Alcuni hanno persino mantenuto le tradizionali tecniche di estrazione con macine e pressa a freddo di un tempo (adattate agli standard odierni).

Ad Agios Mattheos, vicino alla costa occidentale, la famiglia Dafnis gestisce il Governor Olive Oil e il Corfu Olive Tours (hanno anche un bar per la degustazione dell'olio d'oliva nella città di Corfù). Nelle vicinanze, a Vraganiotika, si trova l'olio d'oliva Mavroudis, a conduzione familiare, che dispone di un museo dell'olio d'oliva in un edificio in pietra che è un esempio eccellente di un frantoio pre-industriale in cui venivano utilizzati cavalli.

Vicino a Paleokastritsa, l'uliveto Enotisdella famiglia Konstantis a Vistonas ha anche un museo e offre degustazioni di olio d'oliva. A nord della città di Corfù si trova la Fattoria del dottor Kavvadia. Avviata da un chirurgo ortopedico locale con la passione per la produzione di olio d'oliva, l'azienda è gestita dal nipote del dottor Kavvadia e si concentra sulle qualità terapeutiche dell'olio d'oliva. Offre visite all'uliveto e degustazioni di olio d'oliva, dove imparerai tutto sulle proprietà antiossidanti e curative dell'olio d'oliva. 

Un'ultima esperienza con l'olio d'oliva è la visita alla fabbrica di sapone Patounis nella città di Corfù, che fa parte della Corfu Design Route. 

Corsi di cucina e visita a fattorie

Mangiare fuori a Corfù significa gustare piatti preparati con prodotti di produzione propria, il che è ovviamente l'ideale per qualsiasi viaggiatore responsabile per il quale il cibo è una questione di purezza degli ingredienti. Ma che ne dici di una lezione di cucina in cui ti verrà insegnato come preparare i piatti locali utilizzando gli ingredienti provenienti direttamente da una fattoria di famiglia?  

Ambelonas Corfu è un'azienda vinicola e un ristorante sulle colline a 8 km dalla città di Corfù. Oltre alla degustazione di vini, offre laboratori incentrati sui principi e le tecniche della cucina corfiota. Le lezioni si concludono con un pasto di cinque portate (cucinato da te, ovviamente) abbinato ai vini locali.

Allo stesso modo, la fattoria del dottor Kavvadias e la fattoria biologica Bioporos a Vrakaniotika offrono corsi di cucina in cui si preparano piatti tradizionali con i prodotti biologici dell'orto della fattoria. 

Le "Passeggiate alle erbe" e i laboratori offerti da Rodaka nel villaggio di Korakiana insegnano tutto sulle erbe locali: come identificarle e quando aggiungerle ai piatti per renderli autentici.

Fai il pieno di autenticità in una giornata di visite ai villaggi

La visita ai villaggi è il luogo in cui si imparano le tradizioni più profonde di Corfù e si conoscono gli abitanti del luogo durante la loro vita quotidiana. Tutto ciò che riguarda i villaggi - il cibo, l'artigianato, l'architettura - sembra ancora più autentico, proprio perché è così. Sostenendo i negozi di artigianato locale e le kafenia (caffè) tradizionali, si contribuisce a preservare questi importanti elementi della cultura greca e si incoraggia la gente del posto a rimanere nei villaggi piuttosto che cercare lavoro altrove.

Ci sono villaggi in tutta Corfù. Quelli dell'interno collinare sono spesso circondati da uliveti, mentre quelli vicini alla costa possono essere abbinati a una giornata in spiaggia. Molti risalgono all'occupazione veneziana del XIII e XIV secolo (fai attenzione ai rossi e agli ocra, agli archi e ai tetti di tegole). Tutti hanno in comune il fatto di offrire pace e tranquillità in qualsiasi periodo dell'anno e di essere una base ideale per le attività all'aria aperta al di là dei mesi estivi.

Tutti i villaggi più importanti di Corfù are wonderful addition to a holiday and other village gems include: 

• Liapades: Un villaggio tradizionale nel nord di Corfù, con una scelta di luoghi di soggiorno e taverne e una buona base per esplorare le piccole spiagge e le insenature lungo la costa occidentale.  
• Doukades: Vicino a Paleokastritsa, con piccole taverne e vicoli e una pittoresca piazza con un platano.
• Skripero: nel cuore della parte settentrionale di Corfù e noto come Karlakohori (o villaggio delle rane) nel dialetto locale.
• Sinarades: Un pittoresco villaggio sulla costa occidentale di fronte alla città di Corfù, con case colorate e un piccolo museo del folklore che vale la pena visitare.
• Nymfes: Un incantevole villaggio nel nord di Corfù che attrae i visitatori per la breve passeggiata alle vicine cascate di Nymfes.
• Spartilas: Un villaggio tradizionale con strade strette e una splendida vista sul mare sul versante meridionale del monte Pantokratoras, nel nord di Corfù

Divertirsi al mare in modo ecologico

Un'attività sostenibile facile da praticare a Corfù è quella di fare del verde al mare. Ci sono molte opzioni che hanno un impatto minimo o nullo sulla vita marina e ti permettono di apprezzare ancora di più l'ambiente circostante. Stiamo parlando dello stand-up paddleboard (SUP), del noleggio di una bicicletta da mare o di un kayak, o delle immersioni subacquee presso un centro di immersione certificato. Potreste essere abbastanza coraggiosi da fare parapendio o paratriking? O forse vuoi solo fare snorkeling, cosa che puoi fare in ogni spiaggia di Corfù (anche se le acque più limpide e interessanti per lo snorkeling si trovano nel nord più roccioso).

Abbiamo selezionato alcune spiagge e località di spicco per le quali è possibile noleggiare l'attrezzatura:

• SUP: Halikounas, Kalami, Dassia
• Kayak: Agios Gordios, Paleokastritsa 
• Immersioni subacquee: Sidari, Nisaki, Paleokastritsa, spiaggia di Agios Georgios, Marathias, Acharavi, Ermones
• Parapendio e paratriking: Sulla strada per la spiaggia di Ermones, Pelekas
• Ciclismo marino: Paleokastritsa, Agios Giorgios Pagon, Dassia, Chalikounas, Sidari, Spiaggia di Agios Spyridonas a Paleokastritsa

Trova i centri certificati per gli sport acquatici di Corfù

Imparare a gustare la cucina locale

Impara a ordinare come uno del luogo  

Il nostro ultimo consiglio nella guida per un viaggio sostenibile a Corfù è di imparare il più possibile sulla cucina locale prima di arrivare. Riconoscerai i piatti locali e imparerai a ordinare come un abitante del posto nelle taverne. Ricorda inoltre che le taverne e i caffè dei villaggi si riforniscono di prodotti dagli agricoltori locali. Quindi, sostenerli significa sostenere l'intera zona. 

L'olio d'oliva e il vino sono probabilmente locali e la maggior parte dei ristoranti e bar serve birra corfiota. La birra allo zenzero (tsitsibira) sarà sicuramente locale. Altri prodotti locali da non perdere sono il kumquat (in varie forme, anche nei liquori offerti a fine pasto), il noumboulo (filetto di maiale stagionato tagliato a fettine sottili), le mandole (mandorle caramellate), il mandolato (una barretta di torrone morbido contenente miele), la sykomaida (una pasta di fichi con mosto d'uva, tradizionalmente avvolta in foglie di vite o di fico) e il miele e il burro locali.

Piatti e dolci locali da non perdere:

• Bolseviki: A più strati, grondante di sciroppo e ricoperto da uno spesso strato di crema di Serrano. Si ispira al cappello hussanka indossato dai proletari bolscevichi... da qui il nome. (bol-se-vìki)
• Kolombines: Uno dei due pani dolci (l'altro è la fogatsa) tradizionalmente preparati a Corfù per le focacce di Pasqua. (ko-lom-bìnes)
• Pastitsada: stufato di manzo o di gallo con una miscela di spezie tradizionali chiamata spetseriko (cannella, peperoncino, pimento, noce moscata e cumino), servito con la pasta. (pa-sti-tsà-da)
• Bourdeto: Piatto di pesce piccante il cui colore deriva principalmente dal peperoncino rosso. (bour-thè-to)
• Sofrito: Carne di manzo in padella con salsa di aglio e prezzemolo, saltata nel vino. (so-frì-to)
• Bianco: pesce cotto in salsa di aglio e limone con patate, prezzemolo e pepe nero. (bi-ànco)
• Tsigareli: frittura piccante di verdure miste (bietola, senape, acetosa, ortiche, tarassaco, ecc.) con cipolle, aglio, paprika, aneto e concentrato di pomodoro. (tsi-ga-rèli)

Discover the best food and drink experiences in Corfu
 

La tua guida per un viaggio sostenibile a Corfù

Cosa ha suscitato il tuo interesse nella nostra guida per un viaggio sostenibile a Corfù? L'inizio o la fine dell'estate? Oppure ti abbiamo conquistato con la primavera o l'autunno, soprattutto per le esperienze naturalistiche e gastronomiche? Qualunque sia la tua decisione, ti ringraziamo per il tuo impegno a favore di un viaggio responsabile a Corfù e in Grecia in generale.

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