Tour del Teatro Antico e del Museo Archeologico di Dodoni

Con una capacità di circa 18.000 spettatori, il teatro antico di Dodoni è uno dei più grandi teatri antichi della Grecia. Durante la celebrazione del 'Naion' in onore di Naios Zeus, oltre ai giochi, venivano organizzati anche spettacoli teatrali nello stadio. Il teatro fu distrutto e riparato due volte. Inizialmente, fu distrutto dagli Etoli con il re Dorimaco nel 219 a.C., ma l'anno successivo il re Filippo V di Macedonia iniziò le riparazioni. Nel 167 a.C., il generale romano Emilio Paolo lo distrusse nuovamente. Tuttavia, nel 31 a.C. Fu nuovamente riparato dall'imperatore romano Ottaviano Augusto per essere utilizzato come arena per i combattimenti tra bestie da parte dei Romani.

Le parti architettoniche essenziali del teatro sono il palcoscenico, l'orchestra e la cavea.

Museo Archeologico di Ioannina

Le collezioni del Museo Archeologico di Ioannina sono esposte in sette sale, la navata centrale e tre atri con una superficie di 1.200 metri quadrati. Le esposizioni coprono un vasto periodo che va dalla prima comparsa degli esseri umani in Epiro durante il Paleolitico inferiore, 250.000 anni fa, fino alla tarda antichità in epoca romana (III secolo d.C.). Grande enfasi è data ai manufatti del santuario di Dodoni, che sono esposti in una sala dedicata a uno dei più grandi santuari del mondo greco. La nuova mostra permanente mantiene la dimensione Panepirotica della precedente, come era stata concepita dalla prima direttrice del Museo Archeologico, Ioulia Vokotopoulou. Comprende circa 3.000 manufatti provenienti da tutto l'Epiro. La mostra è strutturata su tre assi: cronologico, geografico e tematico. Questi assi intrecciati sono alla base della narrazione del museo per evidenziare il carattere e la storia distinti della zona durante l'antichità.