Painted pots – some filled with water for extra acoustics – are thrown with aplomb from balconies

Pasqua in Grecia

La celebrazione della primavera
La celebrazione della primavera
READING TIME
Tutto il tempo necessario per mangiare un koulouri

Vivi la Pasqua greca nei luoghi in cui viene celebrata nei modi più eccezionali: a Patmos, dove la Luce Sacra giunge direttamente da Gerusalemme; a Corfù, con i suoi tradizionali botides; a Santorini, dove vengono accese migliaia di lanterne che il Venerdì santo brillano nel castello di Pyrgos; a Chios, dove maestosi fuochi d’artificio rischiarano il cielo di Vrontado; e poi a Zacinto, Ios, Syros, Sifnos, Skiathos e Folegandros, ma anche in luoghi della Grecia continentale: Leonidio, Kalamata, Arahova, Nafpaktos, Tripoli, Missolungi e in decine di villaggi montani.

Sarai incantato dalle usanze locali, dalle bande filarmoniche, dagli Epitaffi del Giovedì santo e dalle solenni processioni del giorno successivo, dalla cerimonia dell’Ascensione alla vigilia pasquale, illuminata da candele e fuochi d’artificio, e infine dai festosi pasti di Pasqua e dalle emozionanti cerimonie in chiese, monasteri e cappelle. La primavera in Grecia è una festa, e Pasqua è il suo apice!

Pasqua a Corfù: una delle più belle di tutta la Grecia

Corfù, già di per sé una delle mete più amate della Grecia, ti offre una ragione in più per visitarla: i suoi speciali festeggiamenti pasquali. Il Venerdì santo le bande filarmoniche dell’isola accompagnano la processione per le vie della città della salma di Agios Spyridon, il protettore del capoluogo. Il Sabato santo piovono dai balconi i cosiddetti botides, brocche che gli abitanti gettano, come vuole la tradizione, giù dai loro balconi e che si frantumano per le stradine della città: un vero spettacolo, a cui assistere però con prudenza! La Pasqua di Corfù è davvero qualcosa di unico, da vivere almeno una volta nella vita.

Easter pot smashing in Corfu

Pasqua ad Ermoupoli: un’esperienza… illuminante

Ovunque in Grecia la Pasqua è una festa speciale, ma a Syros assume contorni davvero straordinari. La sera di Venerdì santo gli eleganti palazzi di Ermoupoli, il capoluogo dell’isola, vengono illuminati e le loro luci, che conferiscono ulteriore solennità alla processione serale, ti daranno l’impressione di fare un viaggio indietro nel tempo.

In qualsiasi stagione dell’anno, Syros e in particolare Ermoupoli ti sorprenderanno. Questa vivace e al contempo elegante città portuale, sormontata dalla grande chiesa ortodossa che ne domina la sommità, presenta strade rivestite di marmo e alti edifici neoclassici da cui traspare appieno la ricca storia del capoluogo: su tutti ricordiamo il palazzo del Comune progettato nel XIX secolo dall’architetto Ernst Ziller e situato nella piazza principale, il celebre e attiguo Teatro Apollon (un Teatro alla Scala in miniatura), il circolo Ellas, il cinema Pallas e il Palazzo dei Mercanti. Al loro interno ammirerai una bellezza che sa di antico, caratterizzata da splendide incisioni nel legno e magnifici affreschi.

Pasqua a Patmos: un’esperienza… divina

Patmos è un’isola che merita indubbiamente di essere visitata in qualsiasi momento dell’anno, ma le sue profonde radici religiose e i suoi festeggiamenti pasquali tanto intensi quanto unici la rendono una destinazione ideale proprio in occasione della più grande festa dell’Ortodossia: basti pensare che tutti gli anni, nella notte della Risurrezione, la Luce Santa giunge a Patmos direttamente da Gerusalemme.  

Lo spirito religioso è qui molto forte. In alto sulla collina, sopra al capoluogo dell’isola, c’è il monastero di San Giovanni il Teologo, uno dei più importanti centri di culto della Grecia. Venne fondato nel 1088 dal monaco Christodoulos, una delle più importanti figure dell’ascetismo a Bisanzio. Questo luogo, di grandissima importanza storica e dall’architettura imponente, si erge nel cuore dell’Egeo e regola la vita dell’isola, la cui comunità monastica conta più di 900 anni. L’edificio ospita reliquie, documenti rari, icone e altri inestimabili tesori dell’ortodossia.

View of Monastery of st. John in Patmos island, Dodecanese, Greece

Il più celebre sito religioso di Patmos è però la Grotta dell’Apocalisse, dove si dice che San Giovanni, dopo essere stato ispirato da un sogno, scrisse appunto l’Apocalisse, il libro che chiude il Nuovo Testamento. Esiliato sull’isola nel 95 d.C., vi predicava e battezzava i bambini. In seguito Patmos, un’isola dapprima di scarsa importanza, fu considerata sacra e la grotta divenne meta di pellegrinaggio.